Si dice che le stelle stanno a guardare, o forse è un guardarsi reciproco, uno scambio fatto di intensità con cui affidiamo ai corpi celesti la meraviglia, le intenzioni, il ricordo di qualcosa che manca irrimediabilmente, un desiderio, le congetture di altre vite, di altri simili che, scivolando da un pianeta all’altro, osservano il nostro con curiosità e desiderio di emulazione, più che di conquista. Non c’è probabilmente qualcosa che affascina di più dell’Universo: in fondo, ciò che è insondabile, che resta in ombra e non si svela mai completamente, nonostante le ricerche e la scoperta, conquista e attrae senza sosta. Al Caruso, a Belmond Hotel di Ravello, il contrappunto delle stelle sembra a favore di “ contatto”, inevitabile pensare a quanto, per assurdo, sembra di essere vicini all’ordito delle costellazioni quando si è affacciati da una delle sue terrazze o da uno dei suoi giardini. E di questa vicinanza quasi fisica, la sera del 2 luglio prossimo, quando nella nota struttura cinque stelle lusso si svolgerà la seconda serata delle Ditirambo Nights, evento che unisce la cultura alla gastronomia, si avrà prova senza troppe difficoltà.
Solito lo schema: due produttori cilentani che si sfidano, in modo bonario, proponendo i prodotti frutto di esperienza, caparbietà, volontà e tradizione, dall’aperitivo al menù, egregiamente esaltati dall’estro e dal talento creativo di Armando Aristarco, Executive Chef della struttura. L’abbinamento giocherà con il sottotitolo della serata, Stardust, per creare richiami, evocare suggestioni, dunque spezie e polveri, texture che rimandano all’Universo, ingredienti raffinati ma anche affinati nella consistenza e leggiadri nell’impatto visivo. A contendersi la serata dedicata all’Universo, Michele Ferrante di Controne, il filosofo contadino noto per la produzione del celebre fagiolo ma anche di spezie e di peperoncino, e l’azienda Funicchito di Ogliastro Cilento, egregiamente rappresentata Enza Russo e Pasquale Longobardi e da Antonio Di Perna. Ad accompagnare quello che, giustamente, è stato definito una sorta di rito, le ballate cilentane del Maestro Angelo Loia, ideatore del progetto Oiza e del suo ensemble, e un evento di eccezione, la partecipazione dei referenti dell’Associazione napoletana AstroCampania, presieduta da Massimo Corbisiero. Il prof. Giuseppe Ruggiero e l’astrofotografo Simeone Pendolo, guideranno infatti gli ospiti della struttura in un vero e proprio viaggio tra le stelle grazie al posizionamento di telescopi lungo il perimetro dell’iconica piscina a sfioro per cui il Caruso è noto.
Appuntamento dunque mercoledì 2 luglio, a partire dalle ore 19.00 e, per essere precisi, e per omaggiare il cielo nella sua interezza spettacolare e recondita, dalle ore 19.45 sarà possibile avvistare la luna, percorrerne l’albume dorato e misterioso, notarne raggrinzimenti e superficie, mentre dalle ore 20.36, con il favore del tramonto, esplorare il contrappunto stellato. Una magia che andrà avanti fino a tarda ora, fino a quando, come ha sottolineato entusiasta il prof. Giuseppe Ruggiero, si sarà esaurita la fila ai telescopi. In fondo tutti siamo animati dalla curiosità di scoprire, di indagare: è retaggio delle favole, dei sogni e della fantascienza, delle immagini dei libri e dei racconti che parlano di altre galassie, di altre possibilità di vita, e di un filo che lega tutte le stelle, siano esse della squadra dell’Orsa Maggiore o Minore o di Orione, ai nostri sogni. Questo fino ad agosto, o giù di lì, quando il cielo le vuole in scivolata e non per svanire, ma per poter realizzare i desideri compiutamente.
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