Gemma, produci camicie. Come mai camicie?
Ciao Simonetta, ciao a tutti voi. La Camicia è sempre stato un fil rouge che ha unito la mia passione alla mia carriera. La Camicia, l’ho più volte vissuta, assaporata, approfondita, stilisticamente parlando, nel corso della mia esperienza di 13 anni come Designer nei più importanti brand del Prêt-à-Porter, disegnandola nella categoria abbigliamento donna/bambina. Ho sempre avuto un interesse particolare per questo capo, che ritengo sia il più versatile tra tutti nell’abbigliamento femminile. La Camicia è un must! Ogni Donna ne possiede almeno una nel suo armadio. E’un capo d’abbigliamento capace di “accompagnarci” negli ambienti formali, in quelli sportivi, eleganti e di comunicare con piccoli accorgimenti la propria personalità. Quando ho fatto un salto nel vuoto, licenziandomi dall’ultimo posto fisso (sempre nel campo della moda), per aprire il mio brand Gelé, volevo trasmettere la mia personale visione creativa e stilistica.
Come è nata l’idea?
Mi sono fermata ad osservare il mio armadio e…non ho avuto dubbi! Il numero di Camicie superava, di gran lunga tutto il resto. Avevo deciso! La Camicia da Donna, era il capo d’eccellenza che mi avrebbe fatto disegnare! Quel capo per cui avrei trasmesso tutta la mia passione, lasciando trasparire la mia inclinazione verso atmosfere retrò immerse in un insolito connubio di modelli unici disegnati a mano anche nelle ironiche stampe, tessuti ricercati ed una confezione di alta sartoria, per offrire alla Donna un’immagine inimitabile, per distinguerla, rendendola esclusiva, “giocando” ad elevare il suo umore, portandola sempre su un palmo di mano.
Quando indossarla?
Sempre! Ad ogni occasione, formale ed informale.
Eleganza. Cos’è per te?
L’eleganza è un concetto complesso che va oltre la semplice apparenza estetica o il modo di vestirsi. E’ un qualcosa che si vive con gli occhi, che si assapora…un insieme di gesti, portamento, abbinamenti. Un equilibrio tra sobrietà e stile, un’armonia tra interiorità ed esteriorità che non necessita di esibizioni o eccessi. Un modo di essere che riflettere la bellezza interiore.
Per le tue camicie hai lasciato un posto sicuro.
Quando come una matta mi sono licenziata da un posto fisso per aprire Gelé, ho seguito il “flusso”, l’ondata della mia creatività ed ero spinta dalla voglia di esprimermi. Adesso dopo alcuni anni dall’apertura, ci sono giorni in cui sento la mancanza di quella “tranquillità” del posto fisso, che ti permette a fine giornata, di posare la penna sul tavolo, tornare a casa, ed entrare nella tua sfera personale. Il sabato e le domeniche li vivi intensamente dall’inizio alla fine, come le ferie…e dormi notti tranquille. Quando invece hai una tua attività, sopratutto agli inizi, non hai orari, né giorni di festa, ogni tuo pensiero è rivolto alle cose da fare, la sfera privata viene spesso assorbita da quella lavorativa e ci sono tantissimi sacrifici che solo gli imprenditori possono comprendere. Quindi ci sono giorni in cui mi domando “chi me l’ha fatto fare?”…altri in cui sono un treno! Spinta dalla forte passione e forza di volontà, scalo mari e monti. La soddisfazione delle clienti ripaga ogni mio sforzo e non mi fa avere dubbi.
Quanto il fast fashion incide negativamente sul lavoro degli stilisti che cercano di crearsi una Rete di vendita?
Incide negativamente sull’abitudine del cliente finale perché lo educa male. Per cui è ormai abituato a comprare con poco diversi capi d’abbigliamento. Alla fine, però il cerchio si chiude, perché quando si acquista qualcosa di poco valore, dopo altrettanto poco tempo quel capo si rovina con l’usura! Il colore sbiadisce, le cuciture saltano, il tessuto perde la sua massima resa ed alla fine ci si riduce a riacquistare nuovamente, senza pensare che la stessa cifra sarebbe potuta essere investita per un capo d’abbigliamento di qualità, ricercato e che si mantiene nel tempo. Ci tengo inoltre a sottolineare che la produzione del fast fashion è legata a gravi violazioni dei diritti umani e del lavoro. Offre prezzi molto bassi perché sostiene lo sfruttamento minorile, orari di lavoro estremamente lunghi e condizioni di lavoro malsane. Per questo motivo, tantissime aziende, influencer, e movimenti culturali, stanno provando a “rieducare” il consumatore finale.
Sei un Made in Italy?
100 % Made in Italy. E’ un aspetto per il quale mi sono sempre battuta fin dall’inizio, nonostante sapessi che sarei andata incontro a dei costi meno vantaggiosi per me…e non nascondo quanto sia difficile ma, ne vale la pena. Credo fortemente che il Made in Italy sia sinonimo di qualità! Le Camicie Gelé, infatti sono il risultato di tessuti e materiali di altissima qualità che ho cercato personalmente in Italia, ed oltre essere state disegnate interamente da me nei modelli e nelle stampe, sono state confezionate da mani esperte, in laboratori italiani. Esorto tu/ noi a difendere il nostro Made in Italy, una delle nostre principali ricchezze, patrimonio di valore inestimabile, invidiato da tutto il mondo.
Cosa guarda in Italia chi acquista?
Guarda l’eccellenza, la tradizione, la cura dei dettagli e l’essenza dello stile.
Grazie Gemma!
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